KITESURF
Il kitesurfing (o kitesurf o kiteboarding o più comunemente “kite”) è uno sport velico, nato nel 1999 come variante al surf e consiste nel farsi trainare da un aquilone (“kite” in inglese), che usa il vento come propulsore e che viene manovrato attraverso una barra, collegata al kite da sottili cavi (quattro o cinque) di dyneema o spectra detti “linee”, lunghi tra i 22 e i 27 m.
Il kitesurf si pratica con una tavola ai piedi con la quale si “plana” sull’acqua. In condizioni di vento debole si usano aquiloni di dimensioni più grandi di quelli usati con vento forte. Con le condizioni ideali è possibile praticare lo sport in maniera sicura, planando semplicemente (freeriding) o compiendo svariate evoluzioni o tricks (freestyle). È possibile usare il kite sia sulle onde (wavestyle) che su acqua piatta (wakestyle) a seconda della caratteristiche dello spot, cioè in gergo il luogo ventoso utilizzato.
Le diverse tipologie di stili richiedono corrispondenti tipi di tavola: per cavalcare grandi onde si utilizzano tavole monodirezionali simili a surf, per compiere acrobazie aeree si usano invece tavole bidirezionali che si prestano ad essere utilizzate con maggiore efficacia se l’acqua è per niente o poco mossa.